EgoTrip

Wednesday, May 31, 2006

mi ha detto:
ho un'altra.

ho sorriso e alzato gli occhi da terra
rispondendogli serafica:
anch'io.

Sunday, May 28, 2006

I love Maru'



lo volevo dire da un sacco di tempo
dalle ultime albe fatte insieme senza additivi
colazione e poi a dormire, porkoddio e bonanotte
senza sfiorarsi nemmeno per scherzo
ma con un sorriso dentro e fuori che mai nella vita
manco quando ero veramente innammorata.

e in questi giorni che Barcellona e' un po' avara di entusiasmi -
ok si', e' vero... una bella scopata finalmente l'ho trovata, ma a parte quello, il resto mi annoia o mi perplime -
e la bella scopata, a dirla tutta, gia' mi preoccupa...


le mie queersista mi mancano da morire
so che non dovrei dirlo perche' a scriverle le cose diventano piu' vere e poi si sente la mancanza di tutti, come dice Holden Caufield

pero' e' cosi'...

e ieri che giravo per il gotico sola come un cane andaluso in catalogna, per la prima volta in tanti mesi ho pensato che cazzo ci sto a fare ancora qui?

Monday, May 22, 2006

per il puro gusto di rovinarmi la reputazione
(semmai ce ne fosse ancora bisogno)

la susodicha slavina featuring anita vs truceboys in:



... troppo roma




il Gelatina di cui sotto e' uno dei tre personaggi della foto.
indovinate un po' quale?




non e' per niente difficile nemmeno indovinare quale delle due tipe sono io.
vicino ad anita sono una enorme mozzarella...

e' quello che Banana chiama *il complesso di Godzilla*,
il sentirsi sovradimensionate rispetto alle situazioni.
quelle sessuali specialmente.

io sostengo che mi piacciono spesso i tipi piu' alti di me perche' sono sottomessa dentro, ma forse c'entra un po' pure Godzilla.


io non ho complessi
ho una cazzo di orchestra sinfonica a palla nella psiche.

Wednesday, May 17, 2006

finalmente... roma

stavolta senza ansie
senza riciclaggi amorosi e sessuali
senza piu' rancore

senza spazi da rivendicare

roma e' una storia finita e adesso nell'incontrarsi non c'e' nostalgia ne' dolore


dove vado sto fino a quando non mi annoio
e mi muovo abbastanza veloce da non sentirmi mai di peso


roma a questo giro e' la poderosa Banana e la sua casa prenestina e la sua coinquilina
sono i soliti tinaggi del Maru'
e' una canzone di Databhi ascoltata in Caffarella e subito amata
e' la bellezza prepotente del signor Pazzeschi che mi scarrozza in motorino meglio di un GregoryPeck
e' lo sguardo azzurro di Anita da sotto la frangetta BettyPage
e' il ragazzo col nome di pesce che mi invita a cena parlandomi in italiano cosi' corretto che penso che forse ci dovevo credere ai miracoli
e' il sorriso di Kippo, per l'appunto bello come un miracolo

e' SanLorenzo che non ci vorrei mai andare ma alla fine, peppinosamente, mi ci ritrovo sempre
roma e' un fantasma ad ogni angolo
roma odora di cocaina, di fiori marci e di cornetti

a roma e' gia' estate
e rifuggo questo abbraccio troppo caldo





roma e' il goffo approccio di un cantante hippoppero di nome Gelatina (...)
che mi chiede il numero di telefono precisando: "a me le giovani non mi piacciono"

...

Friday, May 05, 2006

*il mio problema e' che
sono incontentabile
non mi sta mai bene niente
dice la gente
ma in questi anni ho imparato
che anche quello che mi e' dovuto
nessuno lo dava per scontato
io voglio tutto anche l'impossibile
io voglio tutto e saro' implacabile...*



giorni impallati di canzoni tardoadolescenti
(chi la riconosce questa qua sopra?)
giorni pieni di cose da fare e da disfare
giorni che non dormo mai

giorni di desideri che fluiscono liberi
e si moltiplicano meiotici e impazziti

giorni di ricordi che ancora sorridendo fanno male

giorni che finalmente -

(to be continued)

Tuesday, May 02, 2006

notte che piu' notte non si puo'
di quelle che per andare a dormire tranquilla
dovrei sbattere la testa una quindicina di volte contro il muro.

domani devo pagare l'affitto
e oggi quando sono andata al bancopaz a ritirare i 100 euri che mi mancavano
la suddetta macchina infernale m'ha risposto con un pernacchio che l'hanno sentito fino a Mont Juic.

la voglia di non restare sola con la mia sfiga m'ha spinto ad arrivare fino alla Barceloneta, cosi', per forza d'inerzia.
(bugia. volevo un bacio. volevo un abbraccio. volevo calore.
e invece del pernacchio mi sono beccata la solita occhiata
*scusa neh, ma cio' da fa'*...)

eppure la giornata era cominciata bene.
sono arrivata in una minchia di paesino a un'ora dalla citta', dove mi aspettavano tre film porno da doppiare.
speravo che almeno per finta sarei riuscita ad avere un orgasmo, ma invece niente.

nei film porno sono sempre gli uomini a venire
e in genere vengono in faccia alle tipe
che con gioia stanno li' a leccare litrate di sborra
impipandosene allegramente di infezioni, aids e compagnia bella.




in spagnolo VENGO si dice ME CORRO.
e' una cosa carina da sentirsi dire.
pero' porcodio qualche volta vorrei dirla anch'io...