EgoTrip

Wednesday, May 17, 2006

finalmente... roma

stavolta senza ansie
senza riciclaggi amorosi e sessuali
senza piu' rancore

senza spazi da rivendicare

roma e' una storia finita e adesso nell'incontrarsi non c'e' nostalgia ne' dolore


dove vado sto fino a quando non mi annoio
e mi muovo abbastanza veloce da non sentirmi mai di peso


roma a questo giro e' la poderosa Banana e la sua casa prenestina e la sua coinquilina
sono i soliti tinaggi del Maru'
e' una canzone di Databhi ascoltata in Caffarella e subito amata
e' la bellezza prepotente del signor Pazzeschi che mi scarrozza in motorino meglio di un GregoryPeck
e' lo sguardo azzurro di Anita da sotto la frangetta BettyPage
e' il ragazzo col nome di pesce che mi invita a cena parlandomi in italiano cosi' corretto che penso che forse ci dovevo credere ai miracoli
e' il sorriso di Kippo, per l'appunto bello come un miracolo

e' SanLorenzo che non ci vorrei mai andare ma alla fine, peppinosamente, mi ci ritrovo sempre
roma e' un fantasma ad ogni angolo
roma odora di cocaina, di fiori marci e di cornetti

a roma e' gia' estate
e rifuggo questo abbraccio troppo caldo





roma e' il goffo approccio di un cantante hippoppero di nome Gelatina (...)
che mi chiede il numero di telefono precisando: "a me le giovani non mi piacciono"

...

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