di attivismo e altri herpes
in questi giorni sto riconfigurando alcune metafore-chiave della mia vita.
quella dell'attivismo come herpes e' quella che mi diverte di piu'.
l'herpes e' qualcosa a cui puoi essere soggetto oppure no.
c'e' gente che ci combatte tutta la vita, con queste modificazioni corporee involontarie che in genere si poggiano sulla bocca in forma di cicatrice.
io cio' l'herpes dell'attivismo.
ogni volta che mi si abbassano le difese immunitarie
sbem
arieccomi pronta in prima linea con le armi a disposizione al momento
(macchine fotografiche, telecamere, piumini rosa, pon pon, tricchetracche, spinelli oversize, tacchi a spillo, fango, il mio nudo corpo)
alcune volte poi, miracolosamente, si verifica la congiunzione reichiana
sotto forma di un intercambio fluido tra l'energia erotica e l'attitudine rivoluzionaria
questo accade quando, tra la gente con cui mi organizzo per difendere il circolo bocciofilo sotto sfratto, il panda albino della Mongolia del sud o la libera circolazione delle idee
trovo qualcuno o qualcuna che mi eccita fantasie politicamente scorrettissime.
in questi casi, il mio culo di piombo si muove leggero come una piuma
riesce a rimanere seduto per tre ore di seguito alle assemblee
si mette in gioco con un coraggio che di fondo non ha.
in verita' non ho mai avuto l'herpes, tranne un'estate che siccome avevo due ferite da bavaglio ai lati della bocca, mi sono inventata di avere due herpes contemporanei fulminanti e molto invasivi.
mi sono sempre domandata se le poche persone che m'hanno incontrato in quella roma infuocata d'agosto di un tot di anni fa si fossero bevute la storia dei due herpes.
il tipo che m'aveva messo (male) il bavaglio e' stato la mia costante reichiana per un sacco di anni.
e questa notte, che l'attitudine rivoluzionaria e l'energia erotica me le sto ficcando tutte su per il culo, lo ripenso con un sorriso amaro.
in questi giorni sto riconfigurando alcune metafore-chiave della mia vita.
quella dell'attivismo come herpes e' quella che mi diverte di piu'.
l'herpes e' qualcosa a cui puoi essere soggetto oppure no.
c'e' gente che ci combatte tutta la vita, con queste modificazioni corporee involontarie che in genere si poggiano sulla bocca in forma di cicatrice.
io cio' l'herpes dell'attivismo.
ogni volta che mi si abbassano le difese immunitarie
sbem
arieccomi pronta in prima linea con le armi a disposizione al momento
(macchine fotografiche, telecamere, piumini rosa, pon pon, tricchetracche, spinelli oversize, tacchi a spillo, fango, il mio nudo corpo)
alcune volte poi, miracolosamente, si verifica la congiunzione reichiana
sotto forma di un intercambio fluido tra l'energia erotica e l'attitudine rivoluzionaria
questo accade quando, tra la gente con cui mi organizzo per difendere il circolo bocciofilo sotto sfratto, il panda albino della Mongolia del sud o la libera circolazione delle idee
trovo qualcuno o qualcuna che mi eccita fantasie politicamente scorrettissime.
in questi casi, il mio culo di piombo si muove leggero come una piuma
riesce a rimanere seduto per tre ore di seguito alle assemblee
si mette in gioco con un coraggio che di fondo non ha.
in verita' non ho mai avuto l'herpes, tranne un'estate che siccome avevo due ferite da bavaglio ai lati della bocca, mi sono inventata di avere due herpes contemporanei fulminanti e molto invasivi.
mi sono sempre domandata se le poche persone che m'hanno incontrato in quella roma infuocata d'agosto di un tot di anni fa si fossero bevute la storia dei due herpes.
il tipo che m'aveva messo (male) il bavaglio e' stato la mia costante reichiana per un sacco di anni.
e questa notte, che l'attitudine rivoluzionaria e l'energia erotica me le sto ficcando tutte su per il culo, lo ripenso con un sorriso amaro.
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