EgoTrip

Tuesday, November 21, 2006

il porcoddio dei ricordi registrati


mai come in questi giorni comprendo l'ira bonaria del mio amico fabrizietto che in tempi passati, ogni volta che mi incontrava se ne usciva prima o poi, invariabilmente, con l'affermazione: ma che cazzo fai co quella telecamera sempre in mano?
e rendo involontario omaggio a quella stronza di ingrid bergman che quando le chiedevano qual'era il segreto della felicita' rispondeva dalla sua villa svizzera: la cattiva memoria.

ebbene se io, con uno sforzo costante e con l'acquisto di un biglietto aereo da 20 euri per Barcellona sono quasi riuscita ad imparare a dimenticare, la mia telecamera purtroppo (o per fortuna) no.

parlo della mia hi8 da battaglia, quella che m'ha seguito negli anni della formazione (formazione de che ancora non s'e' capito ma andiamo avanti che e' meglio...)
dicevo questa mia puta amatissima hi8 in questi giorni m'ha restituito ricordi che ero riuscita a occultare abbastanza bene sotto il tappeto dell'inconscio.

eventi piu' unici che rari, momenti di emozione estrema, sguardi irripetibili... mi sono beccata una bella serie di cazzottoni nella panza e scappellotti dietro il collo, mentre seduta davanti al mio vecchio compiuter del lavoro rivedevo la mia vita scorrere scema e stronza e infame
e a volte bellissima.

(stavo preparando il video-bio-set per la performans di domani)


e magari di questo post non si capisce un cazzo ma non fa niente.

e' un'ora che mi ascolto a randello Lyla dei CocoRosie e ho smesso da appena dieci minuti di piangere sul latte, le cassette e la vita che ho versato.



non avrei potuto scrivere qualcosa di sensato manco se avessi voluto.

Tuesday, November 07, 2006

partecipo al Live Performers Meeting tra qualche giorno.
mi hanno chiesto di scrivere una bio accattivante. non credo di esserci riuscita, comunque e' questa.

slavina nasce come entita' digitale nei primi mesi del 2002, dai resti ancora fumanti della creativa polly jane aulin, autrice di BitterSweetBeat (il primo fotoromanzo interpassivo pensato per il web) e dalle ceneri di silvia c, studentessa di antropologia e aspirante giornalista, collaboratrice di periodici e quotidiani che e' meglio non nominare (tipo Time Out Roma e L'Unita'... vero che era meglio non nominarli?)
i suoi primi passi nel mondo della videocreazione avvengono in realta' alla fine degli anni '90, nei sotterranei del Forte Prenestino insieme alla banda di Candida tv. con il gruppo romano realizza trasmissioni televisive, organizza workshop di alfabetizzazione audiovisuale e partecipa a diversi festival di vjing europei.
autodidatta ostinata e sostenitrice dell'apprendimento tramite condivisione e scambio orizzontale, si convince finalmente a prendere parte ad un seminario su Performance e Tecnologia all'Universita' di New York durante tutta l'estate del 2001. lo frequenta svogliatamente e riparte per l'Italia il 10 settembre, arrivando a casa giusto in tempo per vedere le due torri crollare.
anche slavina scivola irresistibilmente verso il basso. utilizza tutti i media che ha a disposizione e cerca di inventarne altri, ma non trova piu' se stessa ne' il senso delle variegate e pur affascinanti rappresentazioni collettive a cui partecipa.
abbandona l'avventura di Candida ma non i sogni di gloria, e continua in solitario a tessere reti di ricerca creativa ed esistenziale.
nel 2003 'incontro ed il felice sodalizio con nikky aprono nuove strade: il queer come ambito semantico di riferimento, il flxer come nuovo software di contaminazione visuale, l'attivismo pink come riaffermazione della potenza rivoluzionaria del corpo. dal teatro di strada alle lotte nel fango, passando per feste ad elevato tasso di esibizionismo e voyeurismo come Coq madame e PhagOff, della quale slavina fotografa gli scandali.
non c'e' piu' decoro e la precarieta' incalza, cosi' slavina, nell'estate del 2005, riempie una valigia e si trasferisce a Barcellona.
durante l'inverno, insieme al SexyShock realizza Ni coupables, ni victimes (documentario ufficiale della conferenza europea sul sexworking). presenta al Centro di Cultura Contemporanea di Barcellona il video-progetto Condoneria Pepino. collabora con il gruppo Girlswholikeporno a seminari su porno e femminismo.
nella primavera del 2006, spinta dalla fame e da un'amica fotografa, si ritrova a posare nuda in uno dei portali softcore piu' conosciuti del web 2.0.
slavina e' una suicidegirls che si chiama frenesi, come un'attempata videoattivista prestata al porno di un bel romanzo di t. pinchon.

Wednesday, November 01, 2006

un po' di sana militanza e mi ritorna il maldepanza
(santo Rocco di porci con le ali, ma quanto ne sapevi tu?)
con una mano sul cuore e il pugno chiuso
(purtroppo non infilato in qualche accogliente orifizio ma vabbe')
la compagna Slavina ha il doveroso piacere di comunicare che

questo video



censurato da quei puzzoni di YouTube per le pressioni della cassa di risparmio *La Caixa*, torna ad essere disponibile in rete. E fareste bene a vedervelo, come minimo.
La scusa ufficiale della censura e' quella di aver infranto il copyright della banca. Totalmente falso! Qui potete leggere (in spagnolo ma je la potete fa) il comunicato de la Asamblea Popular por el derecho a la Vivienda di Barcelona, ispiratrice del video:
http://bcn.vdevivienda.net/?page_id=6.

La vera ragione di questa censura e' ben conosciuta da tutti: il movimento per il diritto alla casa sta crescendo e comincia a ricevere gli attacchi di chi vuole fermarlo. Sembra che qualcuno abbia deciso che la cosa non puo' andare avanti cosi' e che e' arrivato il momento di farla finita con un movimento che non cessa di crescere.
Non gli sara' facile fermarlo.
La gente si e' svegliata e non si puo' tornare indietro.
[cosi' dicono nel comunicato... a me me pare che un sacco di gente dorme ancora ma vabbe'...]
La speculazione deve finire!

Le immagini di questo video, filmate con camera occulta, sono assolutamente reali. Le
riprese si realizzarono in un giorno solo. Questo vuol dire che non sono state scelte le dichiarazioni piu' allucinanti per il video, ma bensi' che quello che si mostra sullo schermo e' la assoluta normalita'.

Si parla di fare lavaggi del cervello a nonne che non vogliono abbandonare le loro case agli speculatori, di ggiovani che cercano casa e trovano appartamenti con l'alluminosi (ma tanto si cura! esclama candida l'impiegata dell'immobiliaria)... insomma, racconta di come stiamo nella merda da un ipotetico momento futuro in cui riusciremo a farla finita e a rivendicare per la casa lo status di diritto e non di merce.

Questo video fara' parte del prossimo spettacolo *Realidades avanzadas* della compagnia Conservas e non smettera' di circolare liberamente.

Se vuoi solidarizzare e mettere il video nel tuo blog o nel tuo spazio personale di YouTube o dove cazzo te pare a te, puoi scaricarlo qui:http://video.indymedia.org/es/2006/10/544.shtml

Se lo fai, per piacere fammelo sapere che io lo dico agli altri ;)

¡Hasta la vivienda siempre!

- il video sta anche qui:
http://bcn.vdevivienda.net/
http://www.youtube.com/watch?v=hyqKjcsogls
http://blip.tv/file/93670/
http://video.google.es/videoplay?docid=-6373483713122419675&pr=goog-sl
http://www.conservas.tk/img/videoR_A.html

fine del comunicato, avanti con la sigla

era una casa tanto carina,
senza soffitto, senza cucina
non si poteva entrarci dentro
perche' non c'era il pavimento
non si poteva far la pipi'
perche' non c'era il vasino li'
ma era bella, bella davvero
in via dei matti, numero zero