EgoTrip

Friday, April 21, 2006

e' tornato l'inverno.



grazie alla lomo del dolce Databhi
ecco una faccetta slavina da ritorno romano.

era la street parade antipro e stavo lucida, emozionata e stanca
e coi capelli, i pensieri e i battiti del cuore scompigliati dai bassi.


tra pochi giorni e' previsto un'altro ritorno mordi e fuggi
e meno di una settimana fa (quando sembrava arrivata la primavera dei sensi e dei sentimenti) stavo per comprare un biglietto aereo anche per un tino che non aveva mai visto roma.
mi sembrava proprio un'ingiustizia che uno cosi' meritevole non avesse mai messo piede nella citta' piu' bella del mondo. che e' la mia, oltretutto.


menomale che sono nata povera e che prima di spendere soldi ci penso sempre almeno due volte, perche' nel frattempo il tino s'e' rivelato meritevole solo di un vaffanculo in la minore.

che con i soldi sono cauta, ma con me stessa no.
mi spendo sempre sconsideratamente.


e fa di nuovo un freddo irragionevole.

Thursday, April 13, 2006

perche' mica scherzavo quando lo chiamavo avanspettacolo rivoluzionario.

una dimensione allegramente felliniana, pero' con un bel po' di tensione in piu'.
perche' invece di verdura e gatti morti, in caso di insuccesso ci sarebbero piovute addosso manganellate...

alcune foto dell'intermezzo per l'Espai Alliberat per la Cultura stanno qui
e sono straordinarie, come e' stato straordinario tutto.

pero' volevo farvi vedere questa, in particolare



dove sono in pieno attacco psichico contro una mossa che mi pizzicava la pancia per allontanarmi... m'ha pure lasciato un tot di lividi la tia, ma ci si puo' stare...


mi ostino a pensare che dietro una divisa c'e' comunque un essere umano e finche' ve n'e' provo a tirarlo fuori.

come e' evidente nella foto, infatti, la sua manina e' retratta ;)

non ce l'ha fatta a resistere alla posizione delle mie sopracciglia, credo. o al fatto che le ricordavo che ero disarmata e che non stavo facendo proprio nulla di male.

per il resto, la straordinarieta' di tutta la storia si puo' riassumere in due parole: testosterone zero.

zero aggressivita', zero attitudine provocativa, zero scaramucce gratuite,
solo la coscienza di rivendicare un diritto a viso aperto.




pink is not dead

alla faccia, appunto, del testosterone e di altri mostri.

Sunday, April 09, 2006



eccomi mascherata da zapatista insieme alla fantastica orianomada,
in quel del Teatro Liberato Arnau
spazio che lo scorso venerdi' abbiamo occupato per rivendicare uno spazio autonomo per la libera espressione artistica e l'accesso alla cultura.

portavamo i fazzoletti della lotta perche' impegnate nel raccattare i piccioni morti maleodoranti che affollavano diversi angoli di questo teatro spettacolare, abbandonato da 6 anni.


ci hanno cacciato dopo nemmeno 6 ore.


e dopo nemmeno due giorn, mi s'e' pure smorzata la congiunzione reichiana.

disperata? maddeche'.

ho preso il primo che passava e me lo sono portata a letto
alla faccia del romanticismo e di tutte le menate possibili.

e' primavera.

sto bene, anche se mi sento dura come un sasso.

rotolo sorridente verso la prossima rivoluzione, prevista per martedi'.



avanspettacolo rivoluzionario, ne vedrete delle belle...

Friday, April 07, 2006

di attivismo e altri herpes

in questi giorni sto riconfigurando alcune metafore-chiave della mia vita.
quella dell'attivismo come herpes e' quella che mi diverte di piu'.

l'herpes e' qualcosa a cui puoi essere soggetto oppure no.
c'e' gente che ci combatte tutta la vita, con queste modificazioni corporee involontarie che in genere si poggiano sulla bocca in forma di cicatrice.


io cio' l'herpes dell'attivismo.
ogni volta che mi si abbassano le difese immunitarie
sbem
arieccomi pronta in prima linea con le armi a disposizione al momento
(macchine fotografiche, telecamere, piumini rosa, pon pon, tricchetracche, spinelli oversize, tacchi a spillo, fango, il mio nudo corpo)


alcune volte poi, miracolosamente, si verifica la congiunzione reichiana
sotto forma di un intercambio fluido tra l'energia erotica e l'attitudine rivoluzionaria
questo accade quando, tra la gente con cui mi organizzo per difendere il circolo bocciofilo sotto sfratto, il panda albino della Mongolia del sud o la libera circolazione delle idee
trovo qualcuno o qualcuna che mi eccita fantasie politicamente scorrettissime.

in questi casi, il mio culo di piombo si muove leggero come una piuma
riesce a rimanere seduto per tre ore di seguito alle assemblee
si mette in gioco con un coraggio che di fondo non ha.


in verita' non ho mai avuto l'herpes, tranne un'estate che siccome avevo due ferite da bavaglio ai lati della bocca, mi sono inventata di avere due herpes contemporanei fulminanti e molto invasivi.

mi sono sempre domandata se le poche persone che m'hanno incontrato in quella roma infuocata d'agosto di un tot di anni fa si fossero bevute la storia dei due herpes.


il tipo che m'aveva messo (male) il bavaglio e' stato la mia costante reichiana per un sacco di anni.

e questa notte, che l'attitudine rivoluzionaria e l'energia erotica me le sto ficcando tutte su per il culo, lo ripenso con un sorriso amaro.

Sunday, April 02, 2006

e' di questi giorni la notizia che Whitney Houston, una delle mie cantanti preferite di quando ancora pesavo 80 kili, sta paurosamente sotto di crack e vive come una barbona, dilapidando le immense fortune accumulate quando cantava, tra le altre, la mitica The greatest love of all.

bene, quella canzone e' stata il mio mantra in qualsivoglia occasione della vita in cui la mia autostima se ne andava a farsi fottere.

the greatest looooooooooove of aaaaaaaall is happening to meeeeeeeeeee
I've found the greeeeeeeeeeeeeeeatest love of all
inside of me

faceva piu' o meno cosi' e io ogni volta che la sentivo mi esaltavo, m'asciugavo le lacrimazze e mi ributtavo felice nella mischia, pensando chissenefrega se non mi ama nessuno, mi amo da sola, tie'.

e ora che penso a quella donna distrutta
e alla mia vita cosi' felicemente deviata verso il singolarismo militante
(che oramai mi stressa anche dividere il letto e *scusa, potresti tornare a dormire a casa tua?* o peggio *ma nun ce l'hai na casa?*)
i conti non mi tornano...