EgoTrip

Monday, October 23, 2006

ieri sono andata a teatro e mi sono gustata lo spettacolo di un buffone.


La revelacion di Leo Bassi, che non so se arrivera' mai in Italia (onestamente credo di no, e vi perdete una gran cosa).
E' uno spettacolo che parla allo stesso tempo della necessita' del laicismo e della ricerca del divino, della idiozia delle religioni monoteiste e del V comandamento, NON UCCIDERE, da tutte disatteso.

Leo Bassi dice un sacco di cose sensate, affascina e incanta e fa pure un sacco ridere. Parla di suo padre, artista di circo, che un giorno gli spiego' che i miracoli erano cosa umana e dipendevano dall'impegno e dal lavoro e dalla passione che uno mette nelle cose.
Il passaggio veramente illuminante, per quanto mi riguarda, arriva nel finale, con un'apoteosi del cattivo gusto. Dopo aver blandito la platea con la poesia, in un momento intenso che strappa applausi catartici, il pagliaccio mostra la sua vera anima. E fa ballare uno dei suoi coglioni, pendulo da sotto gli slip.
Afferma che per un buffone e' necessario, dopo un momento aulico, riportare le cose al livello della terra, dell'umano, dell'imperfetto, dell'orrendo. Lo fa per scusarsi di aver osato tanto, con la poesia del momento precedente. E', paradossalmente, una forma di pudore.

E' un po' come dire TI AMO a qualcuno e poi farsi scappare una scoreggia sonora.

Io scoreggio poco ultimamente e ancor piu' raramente dico TI AMO, pero' in questo senso mi sento molto vicina allo stile del pagliaccio.

Sono umana, schifosa e imperfetta.
Mi piace la poesia, pero' mi fa vergogna.
E credo nei miracoli umani.

Sunday, October 15, 2006

la notizia del giorno - tratta dalla incommensurabile colonna di destra del mitico Repubblica on line e'
Dagli Stati Uniti arrivano le parrucche per neonati


ogni commento mi sembra superfluo.

lo stato della liberta' di stampa nel mio paese, secondo uno studio dell'era di Berluskaiser, era di poco migliore di quello di Cile e Arabia Saudita.


della qualita' fatemi il favore, non ne parliamo proprio...

(direi che questo post e' la risposta del mese alla domanda: "ma quando torni in Italia, Slavi'?")

Thursday, October 12, 2006


non ho mai avuto il senso della prospettiva.

e' triste ammetterlo, ma nel corso della mia ormai lunga vita, non sono mai stata in grado di guardare al di la' del mio naso (che e' abbastanza piccolo, per giunta).
il tutto e subito e' stata sempre la mia legge, e molto spesso ha significato niente e mai.
se l'impazienza fosse un peccato capitale, mi sarei gia' meritata mille inferni...

dalla vasca di umilta' dalla quale scrivo, nell'ottobre dei miei 31 anni, tutto mi sembra chiaro e limpido, come un'alba di domenica post rave.

riconosco finalmente tutti gli errori, che se li metto in fila arrivo fino a saturno e ritorno.
mi tornano in mente tutte le volte che avrei dovuto prendere fiato prima di cominciare a correre, bermi un bicchiere d'acqua prima di parlare, guardarmi intorno prima di infilarmi in incantevoli vicoli ciechi...
con la scusa della passione e di un'ideologia aristo-punk mi sono buttata via troppe volte, ho sputato sopra a un sacco di occasioni, ho sprecato tempo, ho insultato il mio talento.

dalla consapevolezza alla reazione il passo non e' breve, ma ci provo.
ho dalla mia parte la ferma convinzione che non e' mai troppo tardi per crescere.

Thursday, October 05, 2006

ci sono sere che la mia miseria singola mi pesa moltissimo.
e sere in cui invece mi sento una lagnosa privilegiata di merda.

le piccole sconfitte, le delusioni insignificanti che amareggiano la mia vita di precaria totale, se confrontate con le ingiustizie enormi e orribili che rendono il mondo quello che e', sono lievi come piume.

ci sono vite che sono piume e vite che sono piombo.


di piombo e' la vita di Eliza, una delle protagoniste de L'incubo di Darwin un documentario bellissimo che non avevo fatto in tempo a vedere al cinema e che ieri sera m'ha fatto stringere i pugni e risalire la voglia di fare qualcosa.
che cosa, ancora non lo so, visto che ho deciso di prendermi un anno di vacanza dall'attivismo come l'ho sempre concepito e praticato.

intanto pero', consiglio questo film prezioso a tutti e tutte.

e non mangero' mai piu' pesce persico.